In questi giorni ci stanno convincendo che l’happening elettorale interno del PD ha ridato un senso alla politica del nostro Paese, ed è stato uno splendido esempio di democrazia.
Io ho dei dubbi. Ma… di cosa parliamo?
Cinque politici di mestiere e di lungo corso, incluso Renzi, figlio “d’arte” e già Presidente di provincia nel 2004 a soli 29 anni, hanno occupato per diverse settimane le prime pagine dei giornali e gli schermi televisivi, per via delle cosiddette “primarie”, i cui esiti erano già chiarissimi a qualunque persona dotata di un minimo di raziocinio.
Potevano pensare Puppato, Tabacci, Vendola, o anche Renzi, di poter competere con la popolarità e l’apparato di Bersani?
Certo che no!
Almeno che non vogliamo sottovalutare il contenuto della loro scatola cranica, sapevano fin dall’inizio che la competizione serviva soltanto a riempire i media con le loro facce e con fiumi di dichiarazioni; una bella iniezione di popolarità per loro, un figurone per il partito, e una poltrona per gli sconfitti già assicurata; tutti vincitori.
L’operazione primarie è la nuova trovata per rinvigorire i partiti, per utilizzare a sproposito la parola democrazia, come se questa venisse garantita dalle esibizioni dei loro colonnelli in una sorta di Giochi senza Frontiere.
La democrazia però, non si realizza nelle stanze dei partiti o nelle loro competizioni interne, ma quando è il popolo a governare:
- in modo diretto (l’antica Agorà, la piazza dei Greci);
- in modo indiretto, attraverso l’elezione e il controllo dei propri rappresentanti.
Appare a tutti palese che in Italia il popolo non ha il controllo dei propri rappresentanti, ne tanto meno li elegge, essendo quest’ultimi frutto delle nomine dei partiti stessi.
La vera democrazia in realtà è quella che pone tutti i cittadini nelle medesime condizioni di accesso ai mezzi d’informazione.
Questi, nei paesi civili, sono un potere indipendente, separato dalla politica; la libera stampa deve esercitare per conto del popolo, il controllo sugli amministratori della cosa pubblica, pena la perdita della credibilità.
Ma questo è possibile solo quando i media devono preoccuparsi della loro credibilità e non sono invece loro stessi sotto il controllo della politica; in Italia, addirittura, è il governo che finanzia giornali, radio e tv, trasformando un potere che dovrebbe essere appannaggio del popolo, nel loro personale ufficio stampa.
Un circolo vizioso.
Non ho letto nei programmi dei competitori, una sola parola dedicata al riordino del sistema radiotelevisivo, o misure per rimuovere il finanziamento ai giornali; mantengono ben saldo il guinzaglio mediatico, pagato dai contribuenti.
Proprio per questo l’Italia è valutata dalle istituzioni internazionali un paese con libertà di stampa parziale; basta leggere il rapporto della Freedom House (quella vera), per rendersi conto della gravità della nostra situazione.
Ma… si sa, “The Show must go On” ! Lo spettacolo deve continuare.
Aspettiamo trepidanti quello del PDL, che immaginiamo sarà ancora più sfarzoso, visto il curriculum del suo leader.
Come abbiamo detto giorni fa per il gioco d’azzardo, basta dare una mano di vernice luccicante e tutto sembrerà più bello; ci cambiano il significato delle parole importanti e noi assorbiamo l’inganno contenti, anzi rassicurati dai mezzi d’informazione a pagamento, di avere assistito a un brillante esempio di democrazia… questa sconosciuta.
Avevi ragione, una bella commedia. L’Italia della politica ormai è strapiena di attori, comici, clown, pifferai vari nani e ballerine, e un bel pò di mi****te.
Riprendiamoci il futuro, come no lo so, qualcuno dia un’idea io faccio un altro lavoro.
Non credo che il Movimento 5 stelle sia la ricetta giusta, come non credo ai movimenti.
Grillo mi sembra sempre di più un comico e di lui non mi fido, anzi ho paura e la mia stessa paura sento che sta montando anche nelle persone di buon senso che conosco.
Non vorrei che la storia non ci avesse insegnato nulla, e qui mi fermo…
tutto questo mi rafforza il convincimento che l’unica speranza è il M5S preferisco il salto nel buio con loro che la morte certa con questi partiti giurassici e corrotti
e come ti si può dare torto?
Alla fine s’accaoapigliano pure per fare spettacolo… penosi.
Comunque c’è tanta gente che ci crede e il circo mediatico continua a imbambolarci. Poveri stupidi quelli che ancora ci credono. E’ chiaro però che se dovessi scegliere, voterei Renzi.
Angela, se sei del PD dovrai votare il candidato che uscirà vincitore domenica, perchè gli altri non si candideranno alla presidenza del consiglio.
Li potrai votare come parlamentari se si candideranno, ma non potrai aspettarti che faranno i premier perchè queste elezioni stabiliranno chi lo dovrà fare, cioè candidarsi a farlo.
Scusate, ma sei io alle elezioni volessi votare un’altro, diverso da questi qui, è possibile o no?
se devo votare uno di questi, allora meglio berlusconi, almeno si ride e ci fa vedere un pò di gnocca
fratello, stai messo proprio male
Siamo disillusi, increduli, non pensavamo che la politica avrebbe potuto spingersi così tanto oltre il limite, e allora non crediamo più a nessuno. A me Bersani non dispiace, anche se devo dare ragione a Renzi quando dice che sta li da più di 2000 giorni ed ha fatto inciuci con tutti. Non voglio casini al governo ne con la lettera maiuscola ne con quella minnuscola, ma Renzi non mi convince, c’è qualcosa in lui che non mi da fiducia, non lo so, una sensazione.
l’ho visti ieri sera, continuo a pensare che stiano fingendo. a me non mi convincono, sono proprio indecisa
guarda che io già sono incazzatissimo, e ancora non ho tutta questa fame,ma di certo mangio meno di prima
è inutile, gli italiani non hanno ancora capito e tutti i fiumi d’inchiostro (si fa per dire) buttati per cercare di svegliar la gente sono inutili. Come diceva qualcuno tanti anni fa non è difficile governare gli italiani, è inutile.
Non mi sembra che sia cambiato nulla, fino a quando la fame vera non farà incazzare la gente, tutto rimarrà così.
ma l’avete visto lo sguardo di Vendola? e il dito sul labbro?
ma daiii
A me sembra comunque un esmpio di democrazia se lo confrontiamo alla dittatura del berlusca che gioca con i suoi come se fossero pupazzi.
Non critichiamo sempre le iniziative interessanti, io guardo il bicchiere mezzo pieno.
tutti a casaaaa… Movimento 5 Stelle e basta!!!
Avanti così
qualche giorno addietro avevo commentato con i miei amici questa storia delle primarie e loro mi hanno preso in giro perchè io dicevo le stesse cose che ho letto qui nel blog. io sono di sinistra e ne sono orgogliosa, però non vedo in nessuno di questi il vero cambiamento, non mi sembrano neanche di sinistra
Bè, effettivamente non posso darti torto, anche se io sono uno di quelli che è andato a votare e lo rifarò sicuramente domenica.