…ma in autunno farà ugualmente molto caldo.
Ho “staccato la spina” per qualche settimana, non perché non fossi comunque partecipe dell’attualità, ma per non cadere nella trappola del commento delle banalità a tutti i costi, come abbiamo avuto modo di constatare sui giornali… estivi.
La coscienza civica in Italia ha ormai toccato il fondo e intende scavare ancora, ma continuo a essere un inguaribile ottimista nel ritenere ancora possibile un miracoloso recupero.
Ognuno deve fare la sua parte, è ovvio; non possiamo pensare di riformare la nostra società malata semplicemente frignando ogni giorno con l’interlocutore di turno ovvero stare alla finestra nell’attesa del “messia”.
La comunicazione oggi ci offre una nuova possibilità, dobbiamo sfruttarla per evitare di risolvere i problemi come si faceva nel passato in occasioni come queste; chi ha letto i libri di storia sarà preoccupato come me.
Sarà un autunno caldissimo, l’agonia dell’attuale politica e altri fatti di cui parleremo, ci terranno occupati per i prossimi mesi, non a discutere di qualcosa di costruttivo, ma a tentare che ciò lo diventi.
E allora, dopo quest’estate rovente, non certo per il sole, riprendiamo a parlare dell’attualità, della politica, della società, con spirito propositivo, non solamente per sterile (e semplice) critica a chi quotidianamente ci offre, nostro malgrado, infiniti spunti; sarebbe un mero pettegolezzo, come tanti ne leggiamo, sentiamo e vediamo ogni giorno.
Facciamo si che quegli spunti, osceni, diventino finiti.
sai che c’è Fabio, che quello che scrivi è bello, dici quello che tutto vorremmo dire con le parole giuste, e allora hanno ragione quelli che dicono che aspettano che scrivi qualche cosa, mai banale.
un abbraccio
daniela
la cosa che mi piace ultimamente di questo blog è che la scritta “berlusconi” nel tag cloud qui a destra è sempre più piccola, segno che se ne parla sempre di meno 🙂
@giampiero
nella tuo scrivere arruffato sei stato chiarissimo! 🙂
E’ tutta li la differenza troppi Santoni che scrivono(o si fanno scrivere)
bene e millantano sapienza e pochi gli arruffoni chiari ma sapienti
perché la strada li ha formati molto più di qualsiasi laurea
Chi come me ha passato una vita in fabbrica da operaio metalmeccanico
(45anni) di Autunni no caldi ma bollenti ne ha passati molti(troppi)oggi è
tutto come allora sono cambiate solo le reazioni della gente ieri tutti in piazza
a protestare oggi tutti su Twitter in pantofole e pigiama da casa uno si lamenta
e tutti dietro con effetto Domino ad indignarsi tranne poi passare subito ad un
altro argomento banale dopo 2 minuti armamose e partite(di calcio)e l’informazione
ti da quello che la gente vuole sentire attacca l’asino dove vuole il padrone cosi
abbiamo carriere senza meriti e meriti senza carriere ieri per soffocare la protesta
hanno portato le droghe oggi la fermano con Twitter dove la gente si sfoga ma poi
accetta tutto(non ci sono più le proteste di una volta)
Bentornato al Blog. Concordo sulla necessità di agire, ma dovremmo iniziare a fare politica anche noi.
Soluzioni alternative…???
Ogni giorno entravo nel blog per vedere se avevi pubblicato un nuovo articolo, perché ormai mi sono abituata alle tue pillole di intelligenza, e quest’estate mi sei mancato.
Da quello che scrivi però, capisco la tua scelta, e la condivido.
Ora però riprendi a scrivere come prima, più di prima.
Marisa